La luna e i falò
La luna e i falò
di Cesare Pavese
Adattamento dal romanzo di Andrea Bosca e Paolo Briguglia
Con Andrea Bosca
Regia Paolo Briguglia
Luci Marco Catalucci
Costumi Tommaso Lagattolla
Assistente ai costumi Donato Didonna
Foto di scena Franco Rabino
Foto Luca BrunettiVisual Chiara Maria Baire
Responsabile tecnico Tommaso Contu
Produzione BAM teatro
Nel viaggio alle origini, alla ricerca delle radici dove si nasce e dove si muore, la realtà si fonde con la memoria e una parlata viva e vera si innesta, come fosse una vite nuova, nei tagli freschi della poesia.
“Possibile che a quarant’anni, e con tutto il mondo che ho visto, non sappia ancora che cos’è il mio paese?” Anguilla è tornato da Genova, dall’America, dall’Altrove. Anguilla il bastardo cresciuto garzone, che fattosi uomo ricerca la terra, le piazze, le facce di allora.
Ma il passato si muove.
E mai rassicura. Perché “tutto è cambiato eppure uguale” a Canelli, sulla Langa e nella valle del Belbo. “E sulle colline il tempo non passa”.
Sotto alle cose, ai fatti, alle vite di chi è stato signore e di chi invece era niente, Pavese intravede simboli eterni del destino umano, il rito, il mito e si incammina coi suoi personaggi in un viaggio verso il primitivo e l’ancestrale. Uomini, donne e perfino le bestie, sono mossi da un sordo e mai pago desiderio che porta i più fragili a perdersi o a bruciare.
“La luna c’è per tutti” eppure “Qualcosa manca sempre”.
Nuto, il falegname del Salto e l’amico di sempre, “Nuto che non se n’era mai andato veramente, che voleva ancora capire il mondo, cambiare le cose, rompere le stagioni. O forse no, credeva sempre nella luna” diventa allora guida, Virgilio di campagna, custode di inconfessabili segreti.
E se qualcosa ancora rimane dopo i fuochi dei falò, è forse proprio la profonda amicizia che unisce Nuto ed Anguilla già dai tempi in cui era ragazzo e servitore alla cascina della Mora, quel riconoscersi quasi parenti della zappa e del clarino, lo stringersi a vita in umana e sociale catena.
“Non bisogna dire, gli altri ce la facciano, bisogna aiutarli”. L’incontro con Cinto, il ragazzino sciancato destinato alla miseria e all’ignoranza dall’altra faccia del mondo contadino che Anguilla va cercando, obbliga ad un confronto attuale e necessario con chiunque ancora sia convinto che il mondo finisca alla svolta della strada che strapiomba sul Belbo.
Perché per gli ultimi la Storia accade, ma non conta. Non c’è guerra, non ci sono fazioni, nè Liberazione. Solo l’affanno continuo di procurarsi un tetto e un piatto di polenta. “E vederlo su quell’aia era come rivedere me stesso”.
Anguilla se ne è andato, è tornato, ha fatto fortuna. Di fronte a Cinto non si può chiudere gli occhi. E le donne, direte?
Le donne sono solo evocate, un soffio della memoria. Non sono personaggi in presenza, ma in assenza. O meglio, la loro assenza le rende ancora più presenti.
“Una cosa che penso sempre è quanta gente deve viverci in questa valle e nel mondo che le succede proprio adesso quello che a noi toccava allora, e non lo sanno, non ci pensano…Anche la storia della luna e dei falò la sapevo. Soltanto, mi ero accorto, che non sapevo più di saperla”.
Se la lingua di Pavese è creata da a partire da un parlato semplice e popolare poi trasfigurato nel ritmo poetico della prosa, il linguaggio della scena ricerca la poesia nella prosa degli oggetti , dei corpi e dello spazio.
La forze simbolica del teatro trasforma le cose, le ri-destina, facendo di un fil di ferro una vigna, di luci lontane una collina, di un ritmo martellante un’ambiente ed insieme la sua suggestione emotiva nel cuore di chi ascolta.
Trasformare il romanzo in drammaturgia e spettacolo obbliga al confronto con una pagina scritta con sapiente bellezza, dove la maggior parte degli eventi sono collocati al passato.
L’intuizione di dare corpo a tre ruoli porta la scena a vivere qui e ora, alla confidenza di Anguilla occhi negli occhi col pubblico e a ad una dinamica in cui i tre personaggi coesistono continuamente, ricreando lo spazio e aprendo la scena ad un controcanto di azioni legate dal filo simbolico dell’immaginazione, proprio come i capitoli di Pavese sono uniti dalla forza lirica della sua scrittura.
NOTE DI REGIA
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MANIFESTO E LOCANDINA
PRESS LIST
Tournée
- 16-gen-2020Matinée scuole – Teatro Alfieri – Asti – ore 10.30 – www.comune.asti.it
- 17-gen-2020 PRIMA NAZIONALE – Teatro Alfieri – Asti – www.comune.asti.it
- 08-feb-2020 Teatro Centrale – Carbonia (SU) – www.cedacsardegna.it
- 05-set-2020 Teatro del Carmine – Tempio Pausania (OT) – www.cedacsardegna.it
- 06-set-2020 XX Pavese Festival – Santo Stefano Belbo (CN) – www.fondazionecesarepavese.it
- 09-set-2020 LXXIII Estate Fiesolana – Fiesole (FI) – www.bitconcerti.it
- 04-set-2020 XVIII Festival L’isola del teatro & l’isola raccontata – Anfiteatro Parco Riola – Fluminimaggiore (SU) – www.isoladelteatro.it
- 05-ott-2021Teatro Cicconi – Sant’Elpidio a Mare (FM) – www.amatmarche.net
- 13-nov-2021Rassegna teatrale Dissimilis – Teatro Comunale – Bosconero (TO) – ore 21.00 – www.musaproduzioni.it
- 14-nov-2021Teatro Comunale – Monastero Bormida (AT) – ore 21.00 – www.comune.monasterobormida.at.it
- 03-dic-2021Inaugurazione stagione Teatro Politeama Boglione – Bra (CN) – ore 21.00 – www.turismoinbra.it
- 10-dic-2021Sala Eleonora d’Arborea – Cagliari – ore 21.00 – info@bamteatro.com
- 11-dic-2021Sala Eleonora d’Arborea – Cagliari – ore 21.00 – info@bamteatro.com
- 12-dic-2021Sala Eleonora d’Arborea – Cagliari – ore 19.30- info@bamteatro.com
- 21-apr-2022Teatro Tosti – Ortona (CH) – ore 21.00 – www.teatrotosti.it
- 12-dic-2022Sala Eleonora d’Arborea – Cagliari – ore 19.30- info@bamteatro.com
- 10-mar-2023Teatro Comunale – Ittiri (SS) – www.billetto.it
- 11-mar-2023Teatro Comunale – Sanluri (SU) – www.vivaticket.it
- 12-mar-2023Teatro Alkestis – Cagliari – www.boxol.it
- 15-mar-2023Politeama Rossetti – Sala Bartoli – Trieste – ore 21.00 – www.ilrossetti.it
- 16-mar-2023Politeama Rossetti – Sala Bartoli – Trieste – ore 21.00 – www.ilrossetti.it
- 17-mar-2023Politeama Rossetti – Sala Bartoli – Trieste – ore 19.30 – www.ilrossetti.it
- 17-mar-2023Politeama Rossetti – Sala Bartoli – Trieste – ore 21.00 – www.ilrossetti.it
- 23-mar-2023Teatro Grivi – Enna – ore 21.00 – www.liveticket.it
- 29-mar-2023Teatro Sociale – Nizza Monferrato (AT)www.arte-e-tecnica.it
- 30-mar-2023Teatro Asioli – Correggio (RE) – www.teatroasioli.it
- 16-apr-2023Teatro Torti – II edizione Performer in Umbria PIU – Bevagna (PE)www.ticket.it
- 06-lug-2023Premio Giornalistico Internazionale Cristiana Matano – Lampedusa – ore 21.30
- 18-lug-2023 Tra ville e giardini XXIV edizione – Porto Tolle (RO) – ore 21.30
- 25-nov-2023 XXI Edizione Caffè Letterario Moak – Radicepura- Giarre (CT) – ore 20.00
- 30-nov-2023 Pavese Festival OFF – Teatro Nazionale di Genova, Sala Gustavo Modena – Genova – ore 20.30 – www.fondazionecesarepavese.it
- 17-apr-2024 Tetro Roberto de Silva – Rho (MI) – ore 21.00 – www.teatrocivicorho.com
- 19-nov-2024 Pavese Festival OFF – Teatro Il Maggiore – Verbania – ore 20.30 – www.fondazionecesarepavese.it